lunedì 2 aprile 2007

L'HD traina la videoproiezione

Exco propone nove modelli di schermi ad Alta Definizione VivaScreen HD
Sono sempre più di moda e gli addetti ai lavori li definiscono sistemi di "Digital Signage", un concetto che qualcuno traduce con un generico "insegne digitali" o "segnaletica digitale".
Vi si ricorre sempre più spesso nei luoghi pubblici, soprattutto in aeroporti, negozi, centri commerciali, show room ma anche internamente alle aziende per la cosiddetta "comunicazione corporate".
In generale si potrebbe definirli anche "cartellonistica elettronica", ma in questo caso l'idea rimanda forse troppo alla pubblicità, oppure potremmo dire "arredo tecnologico" e qui si confina con la domotica ed è facile constatare come nella progettazione architetturale di spazi pubblici oggi sia praticamente impossibile non prevedere la presenza di pannelli LCD o al plasma, o videoproiettori accompagnati da schermi ad alta luminosità per proiezione o retro proiezione.
Le idee appena espresse fanno deciso riferimento al concetto di "comunicazione o pubblicità dinamica" resa possibile da continuo aggiornamento delle immagini che vengono proposte a ciclo continuo da tali soluzioni in grado di catturare l'attenzione dei passanti.
La vera parola d'ordine è "enfatizzare", grazie a questi nuovi mezzi di massa genericamente definibili "grandi video display", enfatizzare le informazioni elettroniche a ciclo continuo che grazie a questi punti informativi stanno sempre più invadendo stazioni, metropolitane, negozi, edicole, alberghi, musei, cinema multisala e via dicendo.
Per meglio orientarsi in questo quantomeno ampio e variegato universo è sempre bene affidarsi fin dall'inizio a dei professionisti per non prendere delle decisioni poco scientifiche e "antieconomiche", professionisti come la Exco di Udine che di questo settore ha fatto una professione da quasi 30 anni e che propone diverse linee di prodotti indicati a ciascuna applicazione.
L'applicazione dei supporti audiovisivi al fine di influenzare direttamente le decisioni d'acquisto enfatizzando la comunicazione sul punto vendita parte storicamente dalla diffusione di massa e il conseguente impiego dei videoregistratori VHS affiancati a un monitor CRT.
Si è passati poi, nel tempo all'impiego di PC e informazioni memorizzate su dischi ottici con grandi vantaggi di qualità, di automatismo nella proiezione e anche in termini di fruizione non lineare delle informazioni ma casuale o su richiesta, saltando esattamente ai contenuti interessanti, secondo un piccolo palinsesto sempre modificabile anche da remoto.
L'ultimo stadio di questa evoluzione ci porta ad oggi con i supporti che dicevamo sopra in cui la Exco è regina e che vede l'Alta Definizione come punto d'arrivo.
Exco è perfettamente in grado di consigliare e poi realizzare qualsiasi installazione di tipo audiovisivo partendo dallo studio del "backend" necessario, ossia la scelta di quali supporti e canali siano più indicati per la creazione e alla distribuzione di contenuti digitali dedicati, ma anche del "frontend", cioè di quali siano i display e la relativa messa in opera dei display necessari in ogni occasione.
Improvvisarsi esperti in questi settori non paga di certo, in quanto sono moltissime le scelte "strategiche" iniziali che influiscono direttamente sui risultati e sull'adeguatezza della prassi scelta; come, ad esempio, è indispensabile saper decidere se è sufficiente optare per la "definizione standard" oppure è indispensabile da subito scegliere tecnologie "HD ready" o addirittura "Full HD". Le considerazioni da fare sono moltissime e direttamente legate ai risultati che si vogliono ottenere e al budget disponibile.
In generale oggi le scelte -per il backend - si stanno sempre più orientando su contenuti digitali distribuiti centralmente via internet su reti dedicate o meno, memorizzati su hard disc, dischi ottici di tipo CD e DVD e cominciano a fare capolino i nuovissimi supporti ad alta tecnologia come i lettori HD-DVD di Toshiba e le tecnologie Blu-Ray Disc della Sony in grado di dare i migliori risultati in assoluto in termini di spettacolarità.
Per il frontend, cioè il display che il pubblico fisicamente "fronteggia", il vecchio e ingombrante monitor CRT è praticamente sparito e fanno la parte del leone i grandi schermi al plasma e di tipo LCD di cui la Exco propone una vastissima scelta per marchi e dimensioni.
Un universo decisamente in crescita è poi costituito dalle postazioni per video proiezione realizzate dall'accoppiata videoproiettore e apposito schermo, che restituiscono le immagini proiettate frontalmente o in retroproiezione.
In questo secondo caso di solito si hanno i risultati scenicamente più forti in quanto il proiettore letteralmente sparisce occultato dalla scenografia e gli schermi possono essere di dimensioni anche molto prestigiose, sicuramente molto più ampi degli altri display e in grado di catturare l'attenzione anche dei passanti più "resistenti", indaffarati o sbadati.
Exco per questa dimensione propone ben 9 modelli di schermi che non hanno rivali, gli ormai famosi ViVaScreen HD® che, grazie a particolari tecniche costruttive sono in grado di esaltare la qualità delle immagini anche in alta definizione fino e oltre 2540 linee di risoluzione e addirittura migliorare le immagini originali, rendendo persino inutile l'impiego di proiettori molto costosi.
Sono disponibili in configurazione opaca, traslucida semitrasparente e addirittura trasparenti e anche in formato pellicola da applicare su altre superfici come plexiglass e vetro a piacere.
Per applicazioni "particolari" Exco suggerisce due versioni, una "olografica" in cui le immagini ad alta definizione sembrano fluttuare nel vuoto con un effetto scenico unico e una trasparente che permette di vedere l'ambiente oltre lo schermo stesso, con evidenti risultati sbalorditivi; per dare un esempio basta pensare ad una vetrina dove sono visibili contemporaneamente - in una scenografia unica - gli oggetti esposti e il filmato proiettato.