martedì 3 aprile 2007

Cos'è l'olografia?

ViVa Screen HD®: schermi trasparenti, semi trasparenti o opachi, realizzati con pannelli o sottili pellicole ottiche, fogli di polimeri, microprismi orientati, fogli plastici ad elevata riflettanza. Sono queste le tecnologie avanzatissime che consentono di ottenere stupende videoproiezioni di incredibile impatto e che combinano elevato contrasto, alta luminosità e perfetta fedeltà dei colori.
 
Nella vasta gamma di modelli per la proiezione e retroproiezione, ViVa Screen HD® propone gli schermi a retroproiezione trasparenti e semi-trasparenti con cui è possibile "simulare" la proiezione olografica come nelle immagini qui sotto.
Il termine "olografico" in videoproiezione, indica il particolare effetto di percezione tridimensionale ottenuto con gli schermi trasparenti. L'olografia è ben altra tecnologia (laser) di cui diamo una breve descrizione:
 
L'olografia
 
L'olografia è una tecnologia ottica che con l'uso della luce coerente laser permette la registrazione del fronte d'onda riflesso da un oggetto e la riproduzione tridimensionale dello stesso su un supporto fotografico tridimensionale chiamato ologramma.
 
Teorizzata dallo scienziato ungherese Dennis Gabor come metodo da applicare in microscopia e da questo battezzata nel 1949 (Nobel 1971) non ebbe applicazioni significative fino all'introduzione di sorgenti di luce coerente negli anni sessanta. Con l'introduzione delle sorgenti laser iniziò lo sviluppo di varie tecniche di registrazione olografica dovute ai contributi di Emmeth Leith, Juris Denisyuk, Steven Benton ed altri.
 
La tecnica olografica si basa sul fenomeno dell'interferenza ottica. Nella registrazione di un ologramma la luce proveniente da un laser viene divisa da uno specchio semitrasparente (beam-splitter), i due raggi risultanti vengono quindi espansi e convogliati mediante specchi uno ad illuminare il soggetto (raggio dell'oggetto) ed il secondo (raggio di riferimento) ad illuminare uniformemente la lastra fotografica. Nella zona in cui i due raggi si riincontrano, grazie alla coerenza spaziale e temporale della luce laser, interferiscono producendo un banco di onde stazionarie chiaro scure; la lastra fotografica inserita in questa zona registra una sezione del banco di onde stazionarie costituito da linee chiare e linee scure disposte in un fitto array di cerchi concentrici (migliaia di linee/mm). La lastra così esposta e sviluppata (ologramma) acquista la capacità di riprodurre il raggio dell'oggetto allorquando le venga fornito, con l'angolo corretto, un raggio di riferimento. Con diverse tecniche si registrano ologrammi dalle diverse proprietà:
- ologramma per trasmissione, l'immagine viene osservata dal lato opposto a quello di provenienza della luce.
- ologramma per riflessione, l'immagine viene osservata dallo stesso lato da cui proviene la luce.
 
Gli ologrammi presenti sulle carte di credito sono degli ologrammi per trasmissione a luce bianca (WLTO) specchiati in modo da permetterne la visibilità per riflessione.
 
La tecniche olografiche volte alla creazione di supporti per memorizzazione di massa olografici sono in fase avanzata di studio (con la produzione di prototipi) e vari annunci di imminente commercializzazione, da parte di aziende dell'industria elettronica quali Maxell (tramite la società InPhase Technologies), Optware, Fujifilm, CMC Magnetics.
Testo Wikipedia, l'enciclopedia libera
 
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lunedì 2 aprile 2007

L'HD traina la videoproiezione

Exco propone nove modelli di schermi ad Alta Definizione VivaScreen HD
Sono sempre più di moda e gli addetti ai lavori li definiscono sistemi di "Digital Signage", un concetto che qualcuno traduce con un generico "insegne digitali" o "segnaletica digitale".
Vi si ricorre sempre più spesso nei luoghi pubblici, soprattutto in aeroporti, negozi, centri commerciali, show room ma anche internamente alle aziende per la cosiddetta "comunicazione corporate".
In generale si potrebbe definirli anche "cartellonistica elettronica", ma in questo caso l'idea rimanda forse troppo alla pubblicità, oppure potremmo dire "arredo tecnologico" e qui si confina con la domotica ed è facile constatare come nella progettazione architetturale di spazi pubblici oggi sia praticamente impossibile non prevedere la presenza di pannelli LCD o al plasma, o videoproiettori accompagnati da schermi ad alta luminosità per proiezione o retro proiezione.
Le idee appena espresse fanno deciso riferimento al concetto di "comunicazione o pubblicità dinamica" resa possibile da continuo aggiornamento delle immagini che vengono proposte a ciclo continuo da tali soluzioni in grado di catturare l'attenzione dei passanti.
La vera parola d'ordine è "enfatizzare", grazie a questi nuovi mezzi di massa genericamente definibili "grandi video display", enfatizzare le informazioni elettroniche a ciclo continuo che grazie a questi punti informativi stanno sempre più invadendo stazioni, metropolitane, negozi, edicole, alberghi, musei, cinema multisala e via dicendo.
Per meglio orientarsi in questo quantomeno ampio e variegato universo è sempre bene affidarsi fin dall'inizio a dei professionisti per non prendere delle decisioni poco scientifiche e "antieconomiche", professionisti come la Exco di Udine che di questo settore ha fatto una professione da quasi 30 anni e che propone diverse linee di prodotti indicati a ciascuna applicazione.
L'applicazione dei supporti audiovisivi al fine di influenzare direttamente le decisioni d'acquisto enfatizzando la comunicazione sul punto vendita parte storicamente dalla diffusione di massa e il conseguente impiego dei videoregistratori VHS affiancati a un monitor CRT.
Si è passati poi, nel tempo all'impiego di PC e informazioni memorizzate su dischi ottici con grandi vantaggi di qualità, di automatismo nella proiezione e anche in termini di fruizione non lineare delle informazioni ma casuale o su richiesta, saltando esattamente ai contenuti interessanti, secondo un piccolo palinsesto sempre modificabile anche da remoto.
L'ultimo stadio di questa evoluzione ci porta ad oggi con i supporti che dicevamo sopra in cui la Exco è regina e che vede l'Alta Definizione come punto d'arrivo.
Exco è perfettamente in grado di consigliare e poi realizzare qualsiasi installazione di tipo audiovisivo partendo dallo studio del "backend" necessario, ossia la scelta di quali supporti e canali siano più indicati per la creazione e alla distribuzione di contenuti digitali dedicati, ma anche del "frontend", cioè di quali siano i display e la relativa messa in opera dei display necessari in ogni occasione.
Improvvisarsi esperti in questi settori non paga di certo, in quanto sono moltissime le scelte "strategiche" iniziali che influiscono direttamente sui risultati e sull'adeguatezza della prassi scelta; come, ad esempio, è indispensabile saper decidere se è sufficiente optare per la "definizione standard" oppure è indispensabile da subito scegliere tecnologie "HD ready" o addirittura "Full HD". Le considerazioni da fare sono moltissime e direttamente legate ai risultati che si vogliono ottenere e al budget disponibile.
In generale oggi le scelte -per il backend - si stanno sempre più orientando su contenuti digitali distribuiti centralmente via internet su reti dedicate o meno, memorizzati su hard disc, dischi ottici di tipo CD e DVD e cominciano a fare capolino i nuovissimi supporti ad alta tecnologia come i lettori HD-DVD di Toshiba e le tecnologie Blu-Ray Disc della Sony in grado di dare i migliori risultati in assoluto in termini di spettacolarità.
Per il frontend, cioè il display che il pubblico fisicamente "fronteggia", il vecchio e ingombrante monitor CRT è praticamente sparito e fanno la parte del leone i grandi schermi al plasma e di tipo LCD di cui la Exco propone una vastissima scelta per marchi e dimensioni.
Un universo decisamente in crescita è poi costituito dalle postazioni per video proiezione realizzate dall'accoppiata videoproiettore e apposito schermo, che restituiscono le immagini proiettate frontalmente o in retroproiezione.
In questo secondo caso di solito si hanno i risultati scenicamente più forti in quanto il proiettore letteralmente sparisce occultato dalla scenografia e gli schermi possono essere di dimensioni anche molto prestigiose, sicuramente molto più ampi degli altri display e in grado di catturare l'attenzione anche dei passanti più "resistenti", indaffarati o sbadati.
Exco per questa dimensione propone ben 9 modelli di schermi che non hanno rivali, gli ormai famosi ViVaScreen HD® che, grazie a particolari tecniche costruttive sono in grado di esaltare la qualità delle immagini anche in alta definizione fino e oltre 2540 linee di risoluzione e addirittura migliorare le immagini originali, rendendo persino inutile l'impiego di proiettori molto costosi.
Sono disponibili in configurazione opaca, traslucida semitrasparente e addirittura trasparenti e anche in formato pellicola da applicare su altre superfici come plexiglass e vetro a piacere.
Per applicazioni "particolari" Exco suggerisce due versioni, una "olografica" in cui le immagini ad alta definizione sembrano fluttuare nel vuoto con un effetto scenico unico e una trasparente che permette di vedere l'ambiente oltre lo schermo stesso, con evidenti risultati sbalorditivi; per dare un esempio basta pensare ad una vetrina dove sono visibili contemporaneamente - in una scenografia unica - gli oggetti esposti e il filmato proiettato.

domenica 1 aprile 2007

Canon e ViVaScreen HD® doppia promozione!

Dopo i successi delle offerte nel 2006, EXCO propone nuovamente i kit per la videoproiezione di alta qualità.
Abbiamo preparato 2 offerte del kit videoproiettore Canon Xeed SX60 abbinato allo schermo ViVa Screen HD® da 80" (Opaco o Gray 2); potete scegliere se utilizzare lo schermo a retroproiezione opaco VSPO oppure il pannello per proiezione frontale ad alto guadagno Gray 2.
Enormi i vantaggi rispetto ad un plasma od ad un televisore LCD: aspetto 4:3 o 16:9 a scelta, immagine di grande dimensione e forte luminosità, qualità imbattibile grazie alla risoluzione 1.400x1.050 ed alla tecnologia LCD LCOS, sistema ottico innovativo AISYS, angolo di visuale fino a 180° (anche 360° con minima perdita della luminosità dell'immagine sulla proiezione frontale, nell'opzione VSPO).
Il videoproiettore Canon Xeed SX60 è un modello estremamente versabile per moltissime condizioni d'utilizzo.
L'alta risoluzione delle matrici lo rende adatto per le visioni Home Theatre, la tecnologia LCD LCOS ed il sistema AISYS lo rendono adatto per proiezioni in alta qualità anche in situazioni di luce ambientale sfavorevoli; il tutto supportato dall'altissima qualità degli schermi Viva Screen HD® così da non perdere nulla in qualità.
I 2 schermi ViVa Screen HD® proposti sono:
- ViVa Screen HD® Opaco (VSPO) pannello di colore grigio ad alto contrasto e rendimento per uso in retroproiezione.
- ViVa Screen HD® Gray2 (VSPG2) pannello di colore grigio ad alto contrasto per uso proiezione frontale ad alto guadagno.
A questa pagina trovate anche le caratteristiche tecniche degli schermi ViVa Screen HD®.
La promozione termina improrogabilmente il 30 aprile 2007.